Il bambù è un’erba spontanea dalle qualità eccezionali, cresce e matura in tempi molto rapidi ed è una risorsa importantissima per la salute dell’ambiente, oltre che ad essere un’ottima opportunità di guadagno. Il bambù ricopre un ruolo di alto valore per il mercato di oggi in quanto offre materie prime che vedono utilizzo sia per fini commerciali sia di sostentamento alla popolazione mondiale. Le sue caratteristiche lo rendono una soluzione etica ed eco-sostenibile ed è persino possibile coltivarlo su terreni degradati e contaminati, quindi è anche utile per le bonifiche ambientali. Il bambù è anche in grado di trasformare gli inquinanti presenti nel sottosuolo in biomassa e, grazie a questo, contribuisce a ridurre l’inquinamento di laghi e fiumi. Le piante di Bambù Gigante inoltre sono valide alleate al contrasto dell’effetto serra, in quanto sono in grado di assorbire circa 5 volte la quantità di biossido di carbonio e producono all’incirca il 35% in più di ossigeno rispetto ad una foresta di alberi, riducendo così i gas che causano l’effetto serra.
Il bambù cresce spontaneamente in natura e non necessita di alcun trattamento chimico grazie alle sue naturali proprietà antibatteriche e antimicotiche ed è biodegradabile al 100%. Riduce sensibilmente la deforestazione in quanto un ettaro di bambù produce fino a 100 tonnellate di biomassa e per avere la stessa resa di legname occorrerebbe tagliare all’incirca 20 ettari di macchia. Il Bambù Gigante, grazie alla sua capacità di trattenere l’acqua, previene il dilavamento del terreno in caso di nubifragi e questa capacità è anche utile alla pianta in caso di lunghi periodi di siccità. Le radici del bambù Gigante sono composte da rizomi e radichette che sono utili per consolidare e rimboscare le scarpate prevenendo inoltre frane e smottamenti.
Di questa pianta ce ne sono 1.300 specie e circa 300 di queste sviluppano un tronco legnoso, detto Culmo. Tra queste specie la più utilizzata è la Phillostachys Pubescens perchè è quella che si adatta meglio al nostro clima ed è la più versatile dal punto di vista commerciale. È molto apprezzata anche per la resistenza e durezza del suo legno, punti di forza che la fanno preferire ad altri legni pregiati, ma non solo, le sue caratteristiche chimiche e fisiche sono paragonabili con quei materiali maggiormente in uso come il calcestruzzo, il legno, l’acciaio e le leghe d’alluminio.
Il bambù è conosciuto anche come “oro verde” perchè è un investimento che nel tempo permette di ottenere alte e costanti rendite grazie ai suoi innumerevoli utilizzi. Le rendite provengono dalla vendita dei culmi e dei germogli. I culmi vengono utilizzati in diversi settori industriali, soprattutto nell’edilizia, nella moda, nell’arredamento e nella cosmesi. I germogli invece vengono utilizzati in campo alimentare e sono cibi ad alto valore nutritivo, usati in cucina da sempre nei paesi orientali e da qualche tempo arrivati anche sulle tavole occidentali.
I costi di gestione per la coltivazione di Bambù Gigante sono piuttosto contenuti in quanto, per questa attività, non occorrono grandi macchinari né attrezzature specifiche, mentre i guadagni sono alti. E’ possibile investire in Bambù Gigante anche se non si possiede un terreno di proprietà, ciò è possibile acquisendo quote societarie di Società Agricole che possiedono le coltivazioni e i terreni, ricevendo in cambio una rendita vitalizia dalla vendita dei culmi e dei germogli nelle diverse filiere commerciali. Tutto ciò senza oneri futuri ed inoltre diventando proprietario di una parte del terreno coltivato a Bambù Gigante.
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